Segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia Onlus

Il Segretariato

Carissimi, i frati cappuccini della Puglia vivono da diversi anni al fianco delle popolazioni Mozambicana e Albanese.

 

In Mozambico

Il 4 Maggio 1951 il primo gruppo di missionari , 5 sacerdoti e tre fratelli toccavano le terre Mozambicane della Zambesia. Era incominciata l'avventura missionaria dei cappuccini Pugliesi in questa terra lontana. In questi lungi anni i nostri missionari hanno saputo fare loro “le gioie e le speranze, le angosce e le tristezze di un popolo.

La gente mozambicana, in questo arco di tempo, hanno sofferto l'ingiustizia del colonialismo, la guerra dell'indipendenza, l' inumana ideologia marxista-leninista ed infine la tragica ed inutile guerra civile, causata da questa scelta politica. Tra gli anni 70 e l'inizio degli anni '90 valutazioni internazionali parlano di 400 000 morti di guerra, di fame o di mancanza di cure sanitarie; 2 milioni di rifugiati nei paesi vicini e 4 milioni di fuggiaschi sempre minacciati dalla carestia. Le varie fasi della storia di questi anni hanno visto sempre i missionari dalla parte del popolo.

 

Missione in Albania

Era l’8 agosto 1991, quando la Vlora arriva al porto di Bari, trasportando ben 20.000 persone. Una nave carica di zucchero, ma anche di sogni e speranze.

La nave dolce” è il racconto di un’epoca e di un cambiamento storico per tutta l’Europa. Non fu certo il primo sbarco, ma probabilmente quello che rimase più impresso nella memoria collettiva. 2o.ooo persone, prima assalirono la Vlora costringendo il capitano Halim Milaqi a fare rotta verso l’Italia, poi, nonostante l’avaria al motore e la collisione scampata, arrivarono in Italia festanti, urlando “Italia, Italia” e facendo il segno di vittoria con le dita. Ma i sogni si infransero in fretta. Lo sbarco della Vlora, infatti, viene ricordato anche come il primo respingimento di massa in Italia. In molti furono costretti a rimpatriare, dopo essere stati “ospitati” nello stadio della Vittoria, chiusi come in una grande gabbia.

E mentre tanti Albanesi scappavano dalla loro terra, noi frati comprammo un biglietto di sola andata verso la terra delle Aquile

“L'8 settembre 1993 sono partito in Albania per due motivi importi: definire il luogo per impiantare la nostra missione e iniziare ad imparare la lingua. Questo viaggio di un mese l'ho posto sotto il patrocinio della Vergine Maria, invocata in Albania Madre del Buon Consiglio. A lei ho chiesto aiuto in questo cammino di ricerca”

 Fra Sergio La Forgia

 

Da quel momento abbiamo camminato con la gente, imparato la loro lingua, sostenuto e accolto i poveri. Nei nostri conventi e chiese abbiamo dato ospitalità ai profughi che scappavano da Kossovo nel 1999, martoriato dalla guerra civile. Abbiamo aperto una piccola per gli Zinzari, alla periferia di Scutari. Costruito un piccolo ospedale, luoghi di culto nei villaggi di Nenshat, Dheu lehte e Hajmel. Siamo presenti nei villaggi sperduti di montagna nella regione di Puka e a Dukagjin dove non esiste né stato né strade..........

Abbiamo donato gratuitamente la nostra vita e condiviso la provvidenza che il Buon Dio ci ha messo nelle mani e continueremo a farlo...........

Il Segretariato Missioni Estere nasce proprio come supporto alle suddette missioni che hanno continuamente bisogno di essere sostenute. Il Segretariato missionario è composto da frati e collaboratori laici che svolgono a tempo pieno il loro lavoro nell’ufficio e si rendono utili per le varie attività di animazione missionaria. Attorno ruotano anche tanti amici e benefattori che ciascuno a suo modo offre tempo e passione per lo svolgimento delle attività missionarie.

Il servizio delle missioni consiste principalmente nella sensibilizzazione al problema missionario con l’annuncio del vangelo e la raccolta fondi per mantenere e incrementare le opere sociali e umanitarie.

E’ un’attività che richiede molto tempo, passione e dedizione, tuttavia come afferma l’apostolo Paolo è “l’amore del Cristo che ci spinge” (2 Cor 5,14) ed è Gesù stesso che invia i suoi discepoli di ieri e di oggi: “Andate in tutto il mondo ed annunciate il vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15).

Fra Antonio Imperato

 

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